Sezione - Gemellaggio Artistico
PAOLO BERTOLANI |
Ho
avuto la fortuna di conoscere Carla Gallerini appena arrivata, da Bologna,
nell’ormai lontano 2003.
Finalmente
avevo ottenuto il trasferimento e potevo cominciare a lavorare nella splendida
provincia di La Spezia, fino a quel momento vissuta solo per le vacanze.
Lavorare
a San Terenzo, addirittura, non mi pareva proprio lavorare… Insomma ero
entusiasta.
Fu
proprio con questa felicità che conobbi Carla. Cercavo una casa in affitto e
quando gliene parlai e nominai Paolo, la vidi illuminarsi e ridere di gusto, di
gola e di occhi, come solo lei poteva.
Per
fortuna disponeva di un’appartamento libero che subito rese disponibile.
Ci
siamo volute bene, con tanto rispetto, per parecchi anni.
Ma
siamo qui per parlare di Paolo. E di Paolo parleremo.
Dall’archivio
di Paolo ho selezionato alcuni inviti – locandine con lettere e poesie nate da
mostre e incontri.
…
e una lettera, del 2005, indirizzata a Francesca, la nuova bambina
1982 – Galleria d’Arte
il Prione – Michele de Luca
“ Caro De Luca,
certo
che mi ricordo la sera in cui mi hai guidato attraverso la selva di quadri e di
libri che è la tua casa. Da lì si vedevano – appena dopo un breve salto d’aria,
un dolce strapiombo – vigneti e ciuffi di canne di un giallo discreto,
delicatissimo. Ricordo di aver subito sospettato che tu non guardassi mai (o
poco) , che non volessi guardare quel
paesaggio troppo rassicurante. Poi ne ebbi la certezza osservando i tuoi quadri
nei quali altri paesaggi ci sorprendono duramente … quanto di più lontano può
esserci dal luogo mite che la tua finestra inquadra… Che sono, in sostanza, i
paesaggi dell’anima; quelli che si ottengono guardandosi dentro, nel buio del
corpo.
Portovenere
Portovenere
scoglio
secco …
E’ un detto
e vale preciso per me
che dai vicoli
dalla chiesa con le radici
in fondo al mare
altro non mi ha investito
che un odore
denso di cose, di gesti
tutti all’osso
- e più quando picchia
forte il sole
e su lungo i dirupi, dicono
le streghe fanno l’amore.
1991 – L’occhio le
parole Paolo Bertolani - Moira Tuckett
I Gatti
… e nell’ombra decisa
dei vicoli – si muove o
impigrisce
il gatto: orgoglioso
amuleto
familiare, come tu lo
chiamavi;
superstite morbida traccia
di un mondo che scompare…
1994 Lerici –
Invito a Idea Blu di Stefania Marianni – Enrico Valenti – Catello Marianni
Portico a Lerici
Se da quest’ombra sembrano
di piuma perfino
le scogliere
tu pensa alle barche : di
carta
velina, e piume davvero
di uomini alle vele.
1998 – Possenti
Lettera
in versi a Antonio Possenti
Antonio, l’ho rivisto
(o guardato per la prima
volta?)
il mare
Quel mare che va e viene
che non si vuol fermare.
Che mi era scappato dagli
occhi
con i suoi pesci e le sue
vele
e adesso mi arriva intero
nelle tue tele.
Ed ora ecco che entro
dentro i tuoi colori,
che vi passeggio…
Mia dolce, cara nipote,
il piccolo dono che ti
spedisco è il mio invito a studiare, a capire le cose e le persone (e anche te
stessa): perché
io so che la vera, unica ricchezza della vita è quella
dell’intelligenza e del sapere. Avrai la stima e il rispetto degli altri, e
anche amore vero, se saprai parlare del mondo, e al mondo in cui vivi. E’
questa l’unica forma di potere: non violenta e persuasiva. Sono sicuro che
capirai ciò che volevo dirti da tanto tempo, e che adesso ti dico. Cara, dolce
Francesca, dà retta al nonno brontolone: leggi, leggi, leggi, e non solo i
libri di tuo nonno. E scrivi su questo piccolo quaderno i tuoi pensieri e le
tue emozioni di bambina, su ciò che vedi e incontri, sulle cose che ti sono
care. E poi, rimani vicina e fedele alle cose e alle persone che conosci, che
sono come la capanna in cui cerchiamo riparo quando piove. Ecco ciò che ti
dice, un po’ in fretta, questa volpe di nonno già un po’ vecchiotta, ma con la
testa ancora chiara e serena – e che ti vuole tanto bene.
Nonnopaolo
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