Sezione Eventi Artistici e Culturali
Ho il
piacere di comunicare che l'Archeoclub d'Italia,sede comprensoriale ALATE
(ApuoLigureAppenninoToscoEmiliano) che mi onoro di presiedere, ha scoperto un
nuovo sito di numerose e significative coppelle, in località Laretta di
Filattiera MS. Esse si trovano in un'impervia zona montagnosa, con una pendenza
notevole, specie in alcuni tratti, caratterizzata da una posizione unica, a
ovest tra la Catena dell'Orsaro e la Vallata della Magra, a circa 900 mt.
s.l.m., nel territorio comunale di Filattiera, ma in stretto confine con quello
di Pontremoli. Tra le decine di coppelle, risulta particolarmente significativo
il raggruppamento di solium su un'unica muraglia di roccia con veduta sulla
valle, cosa che lascia supporre una specie di seduta-adunata sacrale, legata al
culto del sole. Il nuovo sito dista poco, in linea d'aria, dal precedente
sito denominato "Parco Lunigianese delle Incisioni Rupestri" nel Comune di Filattiera, già
segnalato due anni fa, oggetto
della pubblicazione omonima, approvata scientificamente dall'Accademico lucchese delle Scienze, Prof. Michelangelo Zecchini e dal Direttore del Parco Camuno delle Incisioni Rupestri, Prof. Umberto Sansoni. Il nuovo sito conferma la diffusione delle incisioni(di qua dal crinale appenninico, ma anche dalla parte opposta, in territorio emiliano dove sono attivi alcuni soci dell'Archeoclub), di una forma di espressione per alcuni tratti ancora misteriosa, ma che sicuramente ha a che fare con la religiosità di ataviche tribù di montagna e con la loro particolare visione della vita.
La lettura dei graffiti non può prescindere dalle linee esegetiche già esplicate nel libro "Il Parco Lunigianese delle
Incisioni Rupestri e altri scritti", alle quali si fa riferimento anche per la lettura dei graffiti ora venuti alla luce. Anche il contesto del sito appena scoperto è di particolare rilevanza: posto ai piedi della Catena dell'Orsaro, come a trarre auspicio dalla sua sacralità, ha una visibilità che si estende su parecchi "castelli" strategici della zona, cosa che lascia supporre l'uso del sito anche in epoca altomedioevale e medioevale, per la facilità di comunicazione visiva immediata, che a quei tempi rappresentò il più naturale ed efficace sistema di trasmissione delle informazioni in tempo reale, come usiamo dire oggi.
della pubblicazione omonima, approvata scientificamente dall'Accademico lucchese delle Scienze, Prof. Michelangelo Zecchini e dal Direttore del Parco Camuno delle Incisioni Rupestri, Prof. Umberto Sansoni. Il nuovo sito conferma la diffusione delle incisioni(di qua dal crinale appenninico, ma anche dalla parte opposta, in territorio emiliano dove sono attivi alcuni soci dell'Archeoclub), di una forma di espressione per alcuni tratti ancora misteriosa, ma che sicuramente ha a che fare con la religiosità di ataviche tribù di montagna e con la loro particolare visione della vita.
La lettura dei graffiti non può prescindere dalle linee esegetiche già esplicate nel libro "Il Parco Lunigianese delle
Incisioni Rupestri e altri scritti", alle quali si fa riferimento anche per la lettura dei graffiti ora venuti alla luce. Anche il contesto del sito appena scoperto è di particolare rilevanza: posto ai piedi della Catena dell'Orsaro, come a trarre auspicio dalla sua sacralità, ha una visibilità che si estende su parecchi "castelli" strategici della zona, cosa che lascia supporre l'uso del sito anche in epoca altomedioevale e medioevale, per la facilità di comunicazione visiva immediata, che a quei tempi rappresentò il più naturale ed efficace sistema di trasmissione delle informazioni in tempo reale, come usiamo dire oggi.
Angelina
Magnotta
Ispettore
Onorario
Presidente
Archeoclub d'Italia ALATE
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