Sezione Eventi Artistici e Culturali
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Mary Shelley |
A Lerici dal 5 al 7 settembre 2014 appuntamento per un percorso della memoria e della poesia nei luoghi di Mary e Percy Shelley, che tra il 1818 e il 1822 viaggiarono in Italia con la loro originale corte di figli, parenti e amici, tutti animati da ideali libertari. Nell'aprile 1822 gli Shelley affittarono nel borgo di San Terenzo, a Lerici, villa Magni, allora sulla spiaggia.Percy andava in barca e scandalizzava gli abitanti bagnandosi nudo nell'acqua smeraldina che incantava Mary. Lei andava spesso a passeggiare nella vicina villa Marigola. Nel giardino di Villa Magni venerdì 5 settembre (ore 16) attori, attrici e studiosi racconteranno il mondo degli Shelley e il soggiorno nel borgo: i paesi, le montagne e il mare sono descritti nei diari, nei racconti e nei versi. Anche personaggi storici come Castruccio Castracani per Mary e Beatrice Cenci per Percy divennero protagonisti di libri in cui entrambi espressero il loro rifiuto di una civiltà violenta. Nel 1814, giovanissimi, erano fuggiti da Londra, perché Percy era già sposato. Mary iniziò con lui una lunga peregrinazione per l'Europa, quasi un esilio, tra gioia, figli perduti precocemente, passione per la scrittura e battaglie per la giustizia. Nel 1816, a Ginevra nella villa di Byron, scrisse Frankenstein, per una scommessa su chi avrebbe inventato la miglior storia di fantasmi. Rivelandosi degna figlia di Mary Wollstonecraft, giornalista a Parigi durante la Rivoluzione Francese e autrice del celebre A Vindication of the Right of Woman (1792) e dell'altrettanto famoso filosofo William Godwin, autore di Political Justice. Venerdì 5 serata al Castello di Lerici con letture e improvvisazioni musicali sui versi degli Shelley e di Byron. L'itinerario, che sabato e domenica mattina prevede anche due sessioni di convegno a Lerici, arriva fino a Viareggio con cena a Villa Paolina. Sotto la guida dell'Associazione Amiche e amici di Mary Shelley e della Società italiana delle letterate, sabato 6 settembre si raggiungeràViareggio in battello da Lerici (ore 15 al molo), per rendere omaggio al busto di Percy Shelley,che era naufragato l'8 luglio 1822 al largo della costa toscana. Il suo cadavere, restituito dal mare a Viareggio, fu arso sulla spiaggia e le sue ceneri sepolte a Roma.
Durante il rogo, fu sottratto alle fiamme il suo cuore; messo in una teca, fu consegnato a Mary che lo portò con sé nella tomba, secondo l'epopea romantica che avvolge le vite di tutti gli eroi di questa storia. Mary Shelley ci ha lasciato nei suoi scritti un ricordo indelebile del marito. Ha contribuito alla sua fama e al mito di "poeta del liberato mondo", come scrisse Giosuè Carducci. Scrittori e patrioti italiani alla fine dell'800 vollero innalzargli una statua a Viareggio contro il volere della Chiesa e dei conservatori. Il breve passaggio degli Shelley ha ispirato, in Lunigiana e Toscana, il mito dell'amore universale nella cultura socialista e anarchica. E in onore degli Shelley e di Byron l'insenatura di mare tra Lerici e Portovenere fu chiamata Golfo dei Poeti. La Società delle letterate e l'associazione Amiche e amici di Mary Shelley ringraziano i Comuni di Lerici e Viareggio che hanno permesso la realizzazione dell'intero progetto, la rivista Leggendaria , le associazioni Anmi, FIDAPA,Terziario Donna, la Consulta femminile Provinciale e il Rotary della
Spezia, e la Società di Mutuo Soccorso di Tellaro, E tutte e tutti i volontari che con il loro impegno gratuito lo hanno reso possibile.
Portrait
of Shelley by Alfred Clint (1819) |
Durante il rogo, fu sottratto alle fiamme il suo cuore; messo in una teca, fu consegnato a Mary che lo portò con sé nella tomba, secondo l'epopea romantica che avvolge le vite di tutti gli eroi di questa storia. Mary Shelley ci ha lasciato nei suoi scritti un ricordo indelebile del marito. Ha contribuito alla sua fama e al mito di "poeta del liberato mondo", come scrisse Giosuè Carducci. Scrittori e patrioti italiani alla fine dell'800 vollero innalzargli una statua a Viareggio contro il volere della Chiesa e dei conservatori. Il breve passaggio degli Shelley ha ispirato, in Lunigiana e Toscana, il mito dell'amore universale nella cultura socialista e anarchica. E in onore degli Shelley e di Byron l'insenatura di mare tra Lerici e Portovenere fu chiamata Golfo dei Poeti. La Società delle letterate e l'associazione Amiche e amici di Mary Shelley ringraziano i Comuni di Lerici e Viareggio che hanno permesso la realizzazione dell'intero progetto, la rivista Leggendaria , le associazioni Anmi, FIDAPA,Terziario Donna, la Consulta femminile Provinciale e il Rotary della
Spezia, e la Società di Mutuo Soccorso di Tellaro, E tutte e tutti i volontari che con il loro impegno gratuito lo hanno reso possibile.
da Gazzetta della Spezia
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