Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA
GIUSEPPE RAIMONDO |
Nato a Torino, ha intrapreso lo studio del canto
lirico nel 2011 con il baritono Federico Longhi e successivamente con il
soprano Angelica Frassetto. Nel 2009 si diploma presso il Liceo Artistico G.
Erba del Teatro Nuovo, ad indirizzo teatrale con il massimo dei voti. Frequenta
nel 2010 il corso Jazz-musical presso la Fondazione Teatro Nuovo di Torino. Dal
2009 al 2012 lavora stabilmente con la compagnia di prosa “Torino Spettacoli”
in qualità di attore, partecipando a produzioni di teatro classico, affiancando
grandi artisti tra i quali Piero Nuti, Adriana Innocenti, Piera Cravignani, Ugo
Gregoretti, Filippo Crivelli, Girolamo Angione ed Enrico Fasella. È vincitore
del premio “giovane talento” all’interno del concorso lirico “Terre dei
Fieschi” di Tortona (giugno 2011) assegnato da una commissione presieduta dal
soprano Franca Mattiucci. È finalista del concorso As.li.co nel 2012 e selezionato
per la produzione de “Il Flauto Magico” di W.A. Mozart ( marzo 2012 – aprile
2013) Teatro Comunale di Bologna, Teatro Sociale di Como, Teatro Regio di
Torino, Teatro degli Arcimboldi di Milano e molti altri. Risulta finalista
nelle selezioni di Cubec (accademia di belcanto di Modena) presieduto dal
Soprano Mirella Freni ( settembre 2012).
È vincitore delle selezioni LTL Opera Studio 2015 per il debutto di
Danilo Danilowitch ne “la Vedova Allegra di F. Lehar nei teatri di Pisa, Lucca,
Livorno e Novara (dir. N. Paszkowski, regia F. Sparvoli – dicembre 2015 – febbraio 2016). Debutta il ruolo di Ismaele
nel “Nabucco” di G. Verdi, presso il Teatro “La fabbrica” di Villadossola (
dir. M. Piccioli, regia R. Bonajuto – Marzo 2016).
Debutta il ruolo di Nemorino ne “L’Elisir d’amore”
di G.Donizetti presso il Teatro all’aperto di Chianni (dir. M.Piccioli, regia
A.Paloscia-S.Licursi – Luglio 2016).Debutta ne il “Flauto Magico” di W.A.Mozart
in qualità di cover per il ruolo di Tamino nel Novembre 2016 al Teatro Goldoni
di Livorno ( dir. Dejan Savic, regia L. Kemp).
Debutta ne la “Lodoletta” di P.Mascagni, nel ruolo
di Flammen presso il Teatro Goldoni di Livorno (dir. Fabrizio Da Ros, regia Daniele De Plano). Debutta ne “La
Traviata” di G.Verdi, nel ruolo di Alfredo presso il Teatro Sociale di Pinerolo
(dir. Claudio Morbo, regia Alberto Paloscia).Debutta ne la “Manon Lescaut” di
G.Puccini, nel ruolo di Edmondo nei teatri di Livorno, Pisa, Rovigo (dir.
Alberto Veronesi e Beatrice Venezi, regia Lev Pugliese)
Giuseppe Raimondo, tenore interprete di Macduff in “Macbeth”,
opera su musica di Giuseppe Verdi che andrà in scena in scena sabato 22 aprile, al Teatro Civico della
Spezia, mi ha concesso in esclusiva per Sala Culturale CarGià l’intervista di
seguito pubblicata che verrà estesa solo parzialmente ai quotidiani on line.
Lo ringrazio moltissimo per la sua amicizia, e contraccambiando stima e simpatia la saluto caramente anche a nome di tutti i
lettori.
Ezia Di Capua
Giuseppe,
nella tua giovane carriera artistica hai già interpretato ruoli importanti
Alfredo – La Traviata di G.Verdi, Ismaele – Nabucco di G. Verdi, Macduff –
Macbeth di G. Verdi, Nemorino – L’Elisir d’amore di G. Donizetti, Tamino – Die
Zauberflote di W.A.Mozart,Danilo Danilowich – La Vedova Allegra di F. Lèhar, il
22 aprile sarai al teatro Civico della Spezia e vestirai il ruolo di Macduff.
Cosa puoi raccontarci di quest’Opera e del tuo personaggio?
Quando nel
1865 una rivista francese, dopo la versione definitiva di Parigi, dichiarò che
il compositore non conosceva a fondo il dramma shakespeariano, Verdi si
arrabbiò molto di più che se il critico avesse semplicemente detto che l'opera
era stata un fiasco. Verdi era un fervido appassionato di Shakespeare che
studiava e rielaborava sin dalla giovane età. Con questa curiosità possiamo
notare quanto impegno e dedizione abbia messo nel comporre questo capolavoro,
che fortunatamente negli ultimi anni è ritornato nell'olimpo dei cartelloni dei
teatri di tutto il mondo. V. nelle sue lettere a Francesco M.Piave raccomandava
brevità e concisione drammaturgica, a differenza dell'opera in prosa, in cui
sono più approfondite le dinamiche e la psicologia di tutti i personaggi al di
fuori di Macbeth e Lady M. Credo che le parole chiavi dell'opera siano l'ambizione,
la sete di potere e di arrivismo che porta alla distruzione dell'animo umano.
Macbeth deve condividere la volontà omicida di Lady M., perchè distaccarsi dal
desiderio di lei significa negare la propria stessa virilità e quindi morire.
Per quanto
riguarda Macduff, è un nobile scozzese come inizialmente Macbeth, ed è l'unico
personaggio che probabilmente ha l'intuizione giusta nei confronti dei due
protagonisti, una sorte di premonitore. Durante il corso della tragedia è colui
che più di tutti, assieme a Malcom, subisce l'ira e la sete di potere. Gli
vengono uccisi moglie e figli, cosi decide di ritornare in Scozia e compiere
una volta per tutta giustizia.
Hai già lavorato con il
Regista di Alberto Paloscia che firmerà la regia di Macbeth cosa puoi anticiparci
riguardo la regia dell’opera?
Ho già avuto
la fortuna di poter lavorare con il M° Paloscia, ed è sempre un grande piacere
potersi confrontare con una persona di teatro e di grandissima esperienza.
Posso svelarvi che sarà sicuramente un allestimento non tradizionale , ma
alquanto coerente con la drammaturgia, nonché la regia del M° P. sarà
contemporanea e di grandissimo impatto.
Sei stato allievo di
Angelica Frassetto la quale è organizzatrice dell’opera Macbeth cosa vuoi
raccontarci di Angelica Frassetto insegnante, organizzatrice dell’Opera?
Angelica Frassetto è
qualcosa di più che una semplice organizzatrice ed insegnante di canto. E' una
donna che vivrebbe in teatro 365 giorni l'anno! Ed è solo invidiabile la sua
volontà, la sua tenacia, la perseveranza nel continuare ad allestire CULTURA.
Cosa ricordi dei tuoi primi
passi nel mondo della musica lirica ?
Ho un ricordo
di “Il campanello dello speziale” di G.Donizetti, avevo 16 anni e mi trovavo
dietro le quinte del Teatro Nuovo di Torino, completamente avulso al mondo
dell'opera, ma continuavo a chiedermi come fosse possibile che da un corpo
umano potesse uscire un suono cosi affascinante. Da quel momento è scoccata la
scintilla!!
Lancia un messaggio ai
cittadini della città della Spezia affinchè siano in molti ad applaudirti
L'unicità e la
particolarità sono le caratteristiche di questa produzione. Non si può mancare
quando ci sono queste prerogative. AFFIDATEVI ALLA VOSTRA CURIOSITA' e non
sarete delusi!
Quale autore/ ruolo
prediligi e perchè?
Tendenzialmente i ruoli che
prediligo sono ruoli lirici tendenti allo spinto, anche se la mia età non mi
permette ancora di affrontare determinati spartiti. Sicuramente gli autori ora
più vicini al mio repertorio sono Verdi, Mascagni e Puccini.
Quale valore ha nella tua
vita la musica e quali obiettivi vuoi raggiungere?
La musica e il teatro sono
la mia vita e fortunatamente il mio lavoro. Gli obiettivi devono sempre essere
di un certo livello cercando di non abbassare mai l'asticella delle proprie
aspirazioni. E' normale che per un cantante poter raggiungere stabilmente la
frequentazione lavorativa di alcuni enti lirici sia la priorità e il sogno più
grande.
Che consiglio daresti a chi
desidera avvicinarsi come cantante alla musica lirica?
Di munirsi di pazienza, di
volontà, di spirito di sacrificio e di perseveranza.
Quali sono i tuoi prossimi
impegni? dove dobbiamo venire ad applaudirti?
Una produzione di “La
traviata” di G.Verdi a Pescara nel mese di Maggio
Ezia Di Capua - Curatore
dell’Associazione Coro Lirico la Spezia e dell’Evento
TUTTE E INTERVISTE AL CAST a cura di Ezia Di Capua
clicca sui link per leggere
ANGELICA FRASSETTO
MARZIO GIOSSI
STEFANIA SPAGGIARI
GIUSEPPE RAIMONDO
http://salacargia.blogspot.it/2017/04/giuseppe-raimondo-macduff-nellopera.html
“MACBETH” – TRAMA: clicca sul link per leggere
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