Sezione - Concerti - CORO LIRICO LA SPEZIA
Gaetano Donizetti |
Gaetano Donizetti, fu uno dei maggiori compositori di musica
operistica italiana del primo Ottocento e precursore del dramma musicale alla
Giuseppe Verdi.
Nato a Bergamo il 29 Novembre 1797, appartenente a una famiglia poverissima,
Donizetti fu accolto, all’età di nove anni, nella Scuola Caritatevole di Musica
di Bergamo, diretta da Simone Mayr, al quale Gaetano rimase legato tutta la
vita, proseguendo gli studi musicali con il Mattei al Liceo Filarmonico di
Bologna.
La rappresentazione "Enrico di Borgogna" a Venezia nel 1818, segnò il
suo esordio teatrale, seguita da "Falegname di Livonia", ma solo con
"Zoraide di Granata", rappresentato a Roma nel 1822, ottenne il
meritato successo di pubblico e di critica.
Firmato nel 1827 un buon contratto con l’impresario Domenico Barbaya, che lo
impegnava a produrre quattro opere l'anno, Donizetti si stabilì a Napoli e
compose lavori prevalentemente comici e di satira, raggiungendo il grande
successo con "Anna Bolena" (1830) ed "Elisir d’Amore" (1832).
Nel 1829 era stato nominato direttore dei Teatri Reali di Napoli e, nel
1834, accettò la Cattedra
di Composizione al Conservatorio della stessa città.
Nel 1832, alla morte di Vincenzo
Bellini, nonostante l'antipatia dimostrata in vita nei confronti del
musicista, Donizetti gli dedicò una Messa da Requem.
Nel 1835, Donizetti fece rappresentare a Napoli la "Lucia di Lammermoor" e,
mentre la vita professionale del compositore andava a gonfie vele, venne
colpito da una serie di lutti: in pochi mesi morirono il padre, la madre e la
seconda figlia.
Donizetti interruppe ogni sua attività in Italia e, recatosi a Parigi, su
consiglio diGioachino Rossini, compose e rappresentò "Les
Martyrs" (1840), "La
Favorita " (1840) e "Rita ou le Mari Battu"
(portata in scena a Parigi nel 1860).
Nonostante la sfortuna continuasse a perseguitare il musicista con la morte
della moglie e di un'altra figlia, Gaetano Donizetti curò il dispiacere e la
solitudine aumentando il ritmo del lavoro: in pochi anni scrisse "Don Pasquale" e "Don Sebastiano del
Portogallo", "Linda di Chamounix", "Maria di Rohanna"
e il "Conte di Chalais".
A Vienna nel 1842, Gaetano Donizetti, ricevette l’ambita nomina di Maestro
di Cappella di Corte, ma la sua salute, già gravemente compromessa dalla
sifilide, peggiorò sempre di più ed alla fine, nel 1846, fu internato nel
manicomio di Ivry-sur-Seine.
Nel 1847, Donizetti,trasportato a Bergamo, fu accolto dai baroni Basoni Scotti,
che lo assistettero fino alla morte, sopravvenuta l'8 Aprile 1848.
La vasta produzione musicale del Donizetti, oltre a 73 melodrammi, alcuni dei
quali ancora oggi vengono rappresentati nei Teatri Lirici di tutto il mondo,
comprende 28 cantate, 19 quartetti, 3 quintetti, 13 sinfonie e ancora 115
composizioni sacre, molte liriche da camera e oratori.
Ezia Di Capua
COMUNICATI STAMPA A CURA DI EZIA DI CAPUA
Ezia Di Capua
COMUNICATI STAMPA A CURA DI EZIA DI CAPUA
LA NAZIONE DOMENICA 14 GIUGNO 2015 |
Cronaca 4
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