Sezione - Eventi Artistici e Culturali
Un
paese festeggia il suo... compleanno. Succede a San Terenzo dove un
gruppo di amici ha deciso di celebrare gli ottocento anni di vita del
borgo. Il pretesto lo ha fornito il più antico documento noto nel
quale viene citato il paese. L’atto fa parte del codice Pelavicino,
porta la data del 6 marzo 1218, ed è una sentenza relativa ad una
disputa tra i signori di Trebiano e il vescovo di Luni. Partendo da
questo fatto storico un gruppo di amici ha deciso di festeggiare la
ricorrenza.
L’appuntamento è per martedì alle 17 e 30 nei locali della parrocchia messi a disposizione dal parroco, don Luca Gualdi e ad organizzare l’evento sono Riccardo Bonvicini, Beppe Mecconi, Claudio Ceretti e Vincenzo Perfetti. Riccardo Bonvicini, cultore della storia locale, racconterà le origini del borgo; Beppe Mecconi, regista, pittore e scrittore, leggerà gli scritti di alcuni degli illustri personaggi che hanno soggiornato in paese e racconterà una favola medievale accompagnato dalle suggestioni musicali di Livio Bernardini, Corrado Perazzo ed Egildo Simeone; Claudio Ceretti accompagnandosi con una chitarra proporrà alcune canzoni dialettali del paese mentre Vincenzo Perfetti proietterà alcune decine di fotografie tratte dal suo fornitissimo archivio personale.
L’appuntamento è per martedì alle 17 e 30 nei locali della parrocchia messi a disposizione dal parroco, don Luca Gualdi e ad organizzare l’evento sono Riccardo Bonvicini, Beppe Mecconi, Claudio Ceretti e Vincenzo Perfetti. Riccardo Bonvicini, cultore della storia locale, racconterà le origini del borgo; Beppe Mecconi, regista, pittore e scrittore, leggerà gli scritti di alcuni degli illustri personaggi che hanno soggiornato in paese e racconterà una favola medievale accompagnato dalle suggestioni musicali di Livio Bernardini, Corrado Perazzo ed Egildo Simeone; Claudio Ceretti accompagnandosi con una chitarra proporrà alcune canzoni dialettali del paese mentre Vincenzo Perfetti proietterà alcune decine di fotografie tratte dal suo fornitissimo archivio personale.
«Più
che una festa è un pretesto per stare insieme. - spiegano Riccardo
Bonvicini e Beppe Mecconi - Abbiamo colto l’occasione per
ritrovarci a vedere le fotografie di Vincenzo Perfetti e ascoltare
Claudio Ceretti cantare le canzoni di Sandro Baldassini e Fino Fedi,
due dissacranti menestrelli locali che ad ogni verso strappano ancora
oggi una risata. Ci sarà anche spazio per la storia del borgo a
partire dalle sue origini e soprattutto ci inorgoglisce sottolinearne
la straordinarietà». «Ci sono paesi più antichi e famosi –
prosegue Riccardo Bonvicini – ma San Terenzo offre delle
caratteristiche che lo rendono più unico che raro. Pochi anni fa dei
volontari hanno pavimentato la passeggiata dietro il castello, ma già
nel secondo dopoguerra i santerenzini avevano costruito, con i loro
soldi e il loro sudore, il campo di calcio di Falconara e poi lo
hanno donato al Comune. Sciocchezze se si pensa che secoli prima gli
abitanti del borgo avevano addirittura costruito il castello. C’è
un documento del 1588 conservato all’archivio di Stato di Genova
nel quale si attesta che la fortificazione fu realizzata dei
santerenzini. Per noi, ancora oggi, un vanto non da poco».
«C’è
anche un altro motivo di orgoglio – sottolineano Bonvicini e
Mecconi – legato al fatto che San Terenzo rappresenti la culla del
golfo dei Poeti. Il toponimo infatti fu creato proprio in paese il 30
agosto del 1910 ed è strettamente legato a tre santerenzini di
adozione. A coniarlo fu Sem Benelli, il quale visse otto anni nella
torretta di villa Marigola, durante l’orazione funebre al funerale
di Paolo Mantegazza che per trentasette anni fece del nostro borgo il
suo buen ritiro e, non bastasse, c’è un riferimento ad un altro
grande poeta, Percy Shelley, che a San Terenzo visse alcuni mesi
prima della sua tragica morte. “Beato te, poeta della scienza –
sono le parole pronunciate da Benelli - che riposi in pace nel golfo
dei poeti. Divina anima di Shelley così tornerai più spesso a
questa tua spiaggia diletta”».
Oltre all’incontro di martedì
sono in calendario altri due appuntamenti. Il primo è alla Marina
per domenica 11 alle 10 e 30 per una passeggiata guidata in paese
alla scoperta di edifici storici e curiosità. Non è stata ancora
fissata invece la data dell’ultimo incontro nel corso del quale
Riccardo Bonvicini illustrerà la storia della chiesa locale e delle
opere d’arte che contiene.
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