Sezione - Eventi Artistici e Culturali
Giornalista Eugenio Montale lo è stato senza snobismi, senza
puzza sotto il naso, senza l’aria rassegnata di chi deve scegliersi un secondo
mestiere per campare.Gran parte della sua lunga stagione milanese s’identifica
con il “Corriere”anche se vissuto con bofonchianti ironie,con una propensione
tutta ligure alla malizia. “Mi piaceva molto il lato impegatizio del lavoro al
giornale” mi disse in quell’intervista, “andare ogni giorno in ufficio mi dava
un’inspiegabile ebrezza. Mi pareva di stare in una di quelle botteghe dove
fanno le pipe,in una bottega di Dunhill con gli impiegati che parlano a bassa
voce e conoscono la clientela. Al giornalismo devo molto……”
24 luglio 2015
ore 21.00
La Spezia –
Centrale Enel Eugenio Montale
- Assegnazione del
XVIII Premio Montale Fuori di Casa – Sezione Poesia in Musica
a Piero Nissim
Presenta lo scrittore Alessandro Golinelli
Consegna il Premio: Rosario Matteucci, Direttore della Centrale Eugenio Montale
a Piero Nissim
Presenta lo scrittore Alessandro Golinelli
Consegna il Premio: Rosario Matteucci, Direttore della Centrale Eugenio Montale
- Assegnazione del
XVIII Premio Montale Fuori di Casa – Sezione Collaterale Ligure
a Donatella Zanello
Presenta la prof.ssa Giosanna Pigoni
Consegna il Premio: Rosario Matteucci, Direttore della Centrale Eugenio Montale
a Donatella Zanello
Presenta la prof.ssa Giosanna Pigoni
Consegna il Premio: Rosario Matteucci, Direttore della Centrale Eugenio Montale
- Assegnazione
del XVIII Premio Montale Fuori di Casa – Sezione Poesia di viaggio
a Paolo Stefanini
Presenta Adriana Beverini – Letture dell’attore Riccardo Monopoli
Consegna il Premio: Massimiliano Montanari, Agente Generale Generali Italia
a Paolo Stefanini
Presenta Adriana Beverini – Letture dell’attore Riccardo Monopoli
Consegna il Premio: Massimiliano Montanari, Agente Generale Generali Italia
Main Sponsor – Comune
di Sarzana, Enel, Regione Liguria
Sponsor – Euroguarco
spa, Infoporto
Il Premio si avvale
del Patrocinio della Regione Liguria
Si ringraziano
Cristiana Pagni, Presidente di La Spezia Euroinformazione
Promozione e Sviluppo
Premio Montale Fuori
di Casa
Presidente: Adriana Beverini
Pubbliche Relazioni: Alice Lorgna
Presidente: Adriana Beverini
Pubbliche Relazioni: Alice Lorgna
Presidente della
Giuria: Roberto Pazzi
Giuria del Premio: Marco Bartolini, Carmen Bertacchi, Marco Ferrari, Mariangela Guandalini, Alessandro Golinelli, Mauro Macario, Gabriella Tartarini, Angelo Tonelli, Antonio Zollino
Giuria del Premio: Marco Bartolini, Carmen Bertacchi, Marco Ferrari, Mariangela Guandalini, Alessandro Golinelli, Mauro Macario, Gabriella Tartarini, Angelo Tonelli, Antonio Zollino
Storia Il Premio
Montale Fuori di Casa nasce
nel 1996 da una felice intuizione di Adriana Beverini, fondatrice in quell’anno
del Parco Letterario Montale nelle 5Terre. Era il centenario della nascita di
Eugenio Montale e numerosi si susseguivano gli incontri, le conferenze sulla
poesia del grande poeta ligure che nel 1975 aveva ottenuto il Premio Nobel per la Letteratura. Tuttavia ,
durante quei qualificati convegni, di rado si parlava del “Montale
Giornalista”. Per questo motivo, proprio per ricordare il suo “secondo
mestiere”- così Montale chiamava il suo lavoro al Corriere
della Sera – nacque
il Premio Montale Fuori di Casa, assegnato per la prima volta,
nell’estate del 1997, al giornalista di Repubblica Stefano Malatesta.
Il Premio prende il
suo nome, “Fuori di Casa”, dal
volume pubblicato in prima edizione dall’editore Ricciardi nel 1969 e in
seconda edizione da Mondadori nel 1975, nel quale sono raccolti i reportages di
viaggio scritti da Montale per il Corriere della Sera su diversi paesi del
mondo.
Nel 1948, infatti, il
Poeta si era trasferito da Firenze a Milano, dove aveva iniziato a lavorare
come giornalista e critico letterario al Corriere della Sera e al Corriere d’Informazione. Sia per il
Corriere, che per diporto, negli anni dal 1946 al 1964 Montale viaggiò a lungo:
in Inghilterra, in Spagna, in Portogallo, in Svizzera, in Francia, in Grecia,
negli Stati Uniti a New York e due volte in Medio Oriente. Da ricordare, tra i
più poetici, i due scritti sulle 5Terre e su Venezia. E anche il Premio Montale
Fuori di Casa è stato, dalla sua nascita, nel 1997, un Premio “itinerante”:
nato nelle 5Terre è poi passato a Lerici, a Firenze per giungere poi, nel 2009, a Sarzana dove si è
integrato con il Festival Sconfinando. Ciò per sottolineare quel senso di “altrove”,
quella curiosità intellettuale che è caratteristica prima, non solo della
poesia di Montale, ma anche dei suoi brevi, folgoranti, articoli di viaggio.
Questo bisogno di
conoscere, di “sconfinare” lo portò a interessarsi infatti non solo di
letteratura e di di poesia, ma anche di arte e di musica, come i suoi resoconti
di critico musicale dimostrano. E le culture, le musiche del mondo sono da
sempre il tema del Sconfinando Sarzana Festival attivo da ventidue anni. L’incontro
fra queste due manifestazioni è stato dunque quasi fatale. E la Poesia , la musica, il
giornalismo, si incontrano, in luglio, nell’antica città di Sarzana in un
continuo sconfinare di generi tra di loro affini.
IL LOGO DEL PREMIO
I due volti di
Montale, a guisa di erma bifronte, che caratterizzano il logo del Premio,
stanno a significare proprio le due peculiarità di Montale, quella di grande
letterato ma anche di giornalista. Sicuramente più nota la prima faccia (quella
del poeta, dello scrittore, del saggista, del Premio Nobel per la Letteratura ), meno e
forse ingiustamente, la seconda (quella del giornalista). A ben vedere il fatto
è che, libero flaneur o giornalista “costretto” dal ruolo del servizio
giornalistico, Montale è sempre e solo un grande letterato. Letterato –
Viaggiatore o se si preferisce Viaggiatore – Letterato, fu sempre capace di
cogliere quel “particolare” che identifica un luogo e che lo differenzia da
ogni altro, rendendolo unico. Come dimenticare le pagine sui “crescenti” di
Edimburgo o sui tornanti dell’Antilibano? E ancora le descrizioni di Mont Saint
Michel o della Camargue? E le “notarelle di uno dei Mille” scritte da
Gerusalemme? Dunque Montale resta comunque un grande poeta e un fine letterato,
anche quando batte a macchina un articolo….”con un solo dito”!
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Donatella
Zanello
Donatella Zanello |
A Donatella Zanello
viene assegnato il Premio Montale Fuori di Casa – Sezione Collaterale Ligure per una Poesia che del Viaggio, reale o metaforico, ha fatto il tema centrale della sua ricerca poetica. Viaggio nello spazio, viaggio nel tempo e dentro se stessa, alla ricerca di un filo da riannodare, di una verità, pur se dolorosa, da raggiungere. Come mirabilmente è stato scritto :
Non sono pagine ma vele, Salpano dal golfo di Lerici ed approdano al confine delle terre Provenzali.
Nelle sue poesie su Liguria e Provenza il potente respiro del mare è onnipresente, così come lo è la dolorosa meditazione sul senso ultimo della vita.Non pensiamo di sbagliare nell’affermare che la poesia della Zanello si svolge nella grande tradizione della linea ligure, da Sbarbaro a Montale.
Lievi passammo il confine, scrive l’autrice, e lieve veramente è la sua poesia, che talora si risolve in idillio, visione che coinvolge insieme paesaggio e anima; lievi non sono però le domande che ci e si pone, sul senso della vita e sul destino dell’Uomo.
viene assegnato il Premio Montale Fuori di Casa – Sezione Collaterale Ligure per una Poesia che del Viaggio, reale o metaforico, ha fatto il tema centrale della sua ricerca poetica. Viaggio nello spazio, viaggio nel tempo e dentro se stessa, alla ricerca di un filo da riannodare, di una verità, pur se dolorosa, da raggiungere. Come mirabilmente è stato scritto :
Non sono pagine ma vele, Salpano dal golfo di Lerici ed approdano al confine delle terre Provenzali.
Nelle sue poesie su Liguria e Provenza il potente respiro del mare è onnipresente, così come lo è la dolorosa meditazione sul senso ultimo della vita.Non pensiamo di sbagliare nell’affermare che la poesia della Zanello si svolge nella grande tradizione della linea ligure, da Sbarbaro a Montale.
Lievi passammo il confine, scrive l’autrice, e lieve veramente è la sua poesia, che talora si risolve in idillio, visione che coinvolge insieme paesaggio e anima; lievi non sono però le domande che ci e si pone, sul senso della vita e sul destino dell’Uomo.
Donatella
Zanello nasce alla Spezia e risiede a Lerici. Laureata in Lettere e
Filosofia, scrive poesia da molti anni ed è apprezzata anche come scrittrice e
saggista. La sua presenza ai concorsi letterari è molto attiva, e numerosi
riconoscimenti ottenuti. Fra le sue opere poetiche ricordiamo: Polvere di
primavera, La donna di pietra, La sognatrice, Passiflora, Il tempo immutabile,
Poesie Provenzali Labirinti. Da sempre nei suoi scritti evidenzia la
predilezione per i grandi temi della pace nel mondo, dell’ecologia (ecopoesia),
della riflessione storica e filosofica sulla condizione umana sottoposta
all’ineluttabile sovranità del tempo. Il paesaggio ligure e toscano, il mare
come fonte costante di ispirazione e la ricerca spirituale come unico vero
significato dell’esistenza sono altri temi fondamentali della sua opera.
“Io sono
colui che partì giovane
e tornò
vecchio,
colui che
nessuno
vide mai
cambiare.
La mia casa
non è sulla terra,
la mia casa è
sul mare.
Insieme ai
miei compagni
ho raggiunto
molte volte
i quattro
confini del mondo,
attraversando
le colonne d’Ercole
dello spazio
conosciuto.”
Donatella Zanello
“ Ulisse ”: potente
simbolo fondamento della cultura occidentale nelle sue origini clasiche e
mediterranee, rappresenta il percorso dell’uomo e del poeta. Deve spogliarsi di
tutto, perdere ogni bene materiale ed infine la propria identità, per tornare a
far parte dell’Essere, di cui il mare è elemento simbolico in senso religioso e
filosofico.
L’Isola di
Calipso
La musica del mare
È dentro di me,
risuona nel mio petto.
Io sono Calipso,
occhi color dell’acqua,
tutta oro e scaglie di luce,
tutta intera amata,
occhi e bellezza sublime.
Tutti mi cercheranno,
i naviganti
che percorrono
i mari e le correnti
e torneranno qui,
alla fine del tempo,
alla mia isola sacra.
Donatella Zanello
“ L’Isola di Calipso ”: rappresenta
il concetto universale di Arte, che riunisce tutte le arti come
rappresentazioni della realtà e potente
alternativa atemporale alla realtà stessa dell’esistenza.
EDC
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