Sezione - Eventi Artistici e Culturali
Prof. MARIO TAMBERI:
SINTESI DEL PROFILO BIOGRAFICO E PERCORSO ARTISTICO (a cura di Donatella Zanello)
SINTESI DEL PROFILO BIOGRAFICO E PERCORSO ARTISTICO (a cura di Donatella Zanello)
come un inquilino
o come un
villeggiante
nella natura"
Nazim Hikmet
(poeta amato da Mario e che spesso inserisce come premessa nei suoi cataloghi)
(poeta amato da Mario e che spesso inserisce come premessa nei suoi cataloghi)
Mario Tamberi è nato nel 1952.
Ha compiuto gli studi presso il Liceo
Artistico e l'Accademia delle Belle Arti di Carrara.
Ha frequentato i corsi speciali
di Restauro conservativo dei dipinti, di Estetica e Teoria della
percezione. Vive a Lerici, ha lavorato come insegnante di Arte e
Immagine per più di 40 anni ed attualmente è in pensione.L'inizio
della sua ricerca artistica risale agli anni Settanta, con l'adesione ad una
scelta tematica rimasta sempre presente, incentrata sull'analisi del difficile
rapporto uomo-ambiente, indirizzata verso la ricerca di forme espressive sempre
più concettuali e poetiche.
Nel 1972 appena ventenne tiene la prima
mostra personale presso la Galleria Canci in Lerici, nel 1974 presso la
Galleria Antelami a Parma. Seguono molte altre personali in varie località.
Negli anni Ottanta cerca nuovi metodi
espressivi attraverso ricerche tematiche nel campo della scultura. Nel 1988
espone le sue Tetes coupèes e signes d'eau presso il Palazzo Berghini
di Sarzana e presso il Castello Monumentale di San Terenzo. Pubblica il
volume La creatività ritrovata, ricerca artistica relativa alla
scultura, nata dall'esperienza di insegnante nella Val di Vara negli anni 1984
– 1985, della quale ci espone il suo personale ricordo. Nel 1989 espone in
Belgio. Nel 1993 fonda l'Associazione Culturale Arthena, attualmente diretta da
Angelo Tonelli, ne ispira le finalità artistiche e ne progetta il logo. Negli
anni Novanta allestisce, attiva e coordina i laboratori Arte e mestieri
Arthena, favorendo tra l'altro l'inserimento di disabili e giovani a rischio di
emarginazione.
Nel 1995 pubblica L'albero del sale
(Aures sunt Nemoris), frammenti di quotidianità del territorio di Lerici,
catalogo di splendide immagini pittoriche di alberi legati a leggende.
Raccogliendo ed illustrando le storie tramandate in questo libro, getta le basi
per creare un archivio di "beni culturali immateriali". Nel
1997 realizza il Manifesto dell'Artheniana, manifestazione di arte e
satira alla quale aderiranno 19 artisti.
Nel 1999 espone le sue opere a Santa
Barbara in California nello stupendo padiglione d'arte Cabrillo.
Nel 2000 realizza il volume La nave
Arthena frammenti di un sogno.
Nel 2001 espone in una mostra personale
ad Aulla, dal titolo I colori della memoria.
Nel 2004 illustra e pubblica una favola
teatrale dal titolo Quick la voce del bosco.
Sempre nel 2004 apre la
personale Arte come libertà a Tellaro, Oratorio In Selàa.
Del 2004 è anche l'installazione Il
sole di tutti, realizzata in legno di castagno, ferro e marmo
bianco, presso il sentiero dell'arte ai piedi del Castello di Lerici
Nel 2005 realizza il
cortometraggio Cantore di sentiero dedicato a Francesco Tonelli.
Nel 2006 espone presso la Galleria
Calandra a Torino nella personale Sotto il segno dei Pesci.
Nel 2006 partecipa alla manifestazione
LERICI NOIR con Ferenc Pinter ed Ivo Milazzo.
Nel 2006 e 2007 realizza installazioni a
Lerici ed inizia il progetto di promozione culturale Schegge di mare
1 presso la sala polivalente del Comune di Arcola e 2 "Una porta sul
mare" presso il Castello Monumentale San Giorgio di Lerici.
Nel settembre 2007 realizza Schegge
di mare 3 – Il mare come armonia, nella Fortezza Umberto I presso
l'Isola Palmaria. In questo contesto Tamberi affronta il problema dello
sterminio delle balene con opere di particolare impatto visivo.
Nel 2008 con schegge di mare 4,
realizza la mostra Il mare in bottiglia – etichette da vino, nella tenuta
del conte Picedi Benettini a Baccano di Arcola, dove interagisce in un
workschop con gli studenti del liceo artistico di La Spezia.
Nel 2009 presenta Schegge di mare 5
– Copertine da viaggio – contenitori diVini – presso la tenuta Ca' Lunae
di Bosoni a Ortonovo, dove organizza laboratori artistici tematici per i
ragazzi delle scuole medie. Sempre nel 2009 realizza una installazione a
Mougins (F) nell'ambito del progetto Atravers – artisti di Lerici a Mougins.
Nel 2011 nella Fortezza Firmafede di
Sarzana espone 50 opere nel progetto Schegge di mare 6, con il
patrocinio dell'Università di Genova, l'ENEA ed altri importanti Enti.
Nel 2012 espone a Forte dei
Marmi Schegge di mare 7 – Mare sospeso, presso Hotel Logos e presso
il Museo Ugo Guidi a cura del critico d'arte Giovanna Riu.
Nel 2013 espone su invito a l'Espace Culturel di Mougins in Francia.
Nel 2013 espone su invito a l'Espace Culturel di Mougins in Francia.
Le sue opere più recenti sono visibili
nel suo atelier di Lerici e su internet nel cortometraggio dedicato alla sua
personale Schegge di mare 8 al castello di Lerici, mostra
patrocinata dal LAS e presentata dal critico d'arte Enrico Formica, che vedremo
al termine della conferenza.
Nel 2015 realizza al Museo del Mare di
Genova una mostra personale dal titolo Schegge di mare 9 – il mare in un
cassetto. Sempre al MUMA espone in permanenza un certo numero di
opere per due anni (2016 – 2017) partecipando al singolare progetto di
promozione culturaleMare Monstrum.
Recentemente nel dicembre 2017 ha
inaugurato la personale di grafica Guarda se ti trovi – quasi
ritratti nella sala polivalente del Comune di Arcola, con intervista della
giornalista Gabriella Molli.
Le caratteristiche salienti della vasta
ricerca artistica di Mario Tamberi sono l'originalità, la raffinatezza e la
modernità. La rappresentazione figurativa dell'elemento Mare è il
tema dominante, particolarmente apprezzato in questa Sede. Attraverso il tempo,
nello spazio azzurro del mare, Tamberi, oramai un Maestro, rende omaggio alle
proprie origini, al suo paese, Lerici.
Tamberi ha una forte personalità, lavora
con energia, con rabbia quasi. Dietro ogni opera un percorso, un'idea, un sogno
che diventa realtà, un progetto accurato, una storia, una sensazione emotiva a
cui si è lavorato a lungo. Non è mai un percorso facile ed in questo eterno
viaggio tutte le arti si accomunano, sono effettivamente sorelle. Condivido
l'idea forte di Mario Tamberi di Arte come concetto universale. L'Arte è
ricerca della verità e della libertà, risponde sempre ad una esigenza –
pulsione umana che è quella di fermare il tempo, di fermare la bellezza, di
scendere nel profondo abisso dell'umana consapevolezza, attraverso una sofferta
autodisciplina. Nel percorso artistico di Tamberi l'amore per la Natura non è
mai venuto meno. L'uso dei materiali è completamente finalizzato alla
realizzazione dell'immagine o dell'opera scultorea concepita nel pensiero e
fedelmente riprodotta: tela, cuoio, rame, ceramica, ferro, legno, carta, marmo,
pietra arenaria). Nella ricerca perenne di armonie perdute l'artista incide,
scuote, rivela.
Il processo creativo è il percorso da
pensiero ad immagine.
E' un'esigenza, come avviene nella
poesia e nella scrittura creativa.
Il colore preferito da Tamberi è
naturalmente il blu profondo del mare, in tutte le sue mervigliose gradazioni.
Mare senza tempo, perchè – i marinai lo sanno – in mare il tempo non esiste.
Mario Tamberi si è dedicato
all'insegnamento dell'arte per una vita, per un certo periodo al liceo
artistico di Carrara e poi, per lungo tempo nelle scuole medie di quasi tutta
la provincia ed oggi ha scelto un titolo singolare : "Diseducare
all'arte in tre mosse".
Tamberi ci illustra il perchè di questo
titolo – il suo metodo di educatore all'Arte – quali sono le tre mosse: che
cosa non bisogna fare per vivere in armonia con l'Arte:
collocazione disarmonica delle opere
produzione di pseudo- arte emulativa
non incentivare il talento e la ricerca
artistica.
In sintesi, qual è il significato del
fare arte, oggi? educare al bello, tramandare, sognare e chissà,
forse, anche vivere di Arte....
Donatella Zanello
Prof. Mario Tamberi e la poetessa Donatella Zanello
CONFERENZA A.N.M.I. LERICI - SEZIONE "IVO BORGHETTI" 19
GENNAIO 2018: MARIO TAMBERI :
"DISEDUCARE ALL'ARTE IN TRE MOSSE".
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CONFERENZA A.N.M.I. LERICI - SEZIONE "IVO BORGHETTI" 19
GENNAIO 2018: MARIO TAMBERI :
"DISEDUCARE ALL'ARTE IN TRE MOSSE".
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E’ concesso
l’utilizzo di testi e immagini ai soli
fini di studio citando sia l’Autore che il Blog di Sala Culturale CarGià come
fonte insieme al relativo link © Sala Culturale
CarGià http://salacargia.blogspot.it
Ringrazio sentitamente Ezia Di Capua
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